Salute, scientificità, economia circolare e tracciabilità. Questi i pilastri del progetto Heallo, alla base di una visione rivoluzionaria che coniuga etica, salvaguardia dell’ambiente e alimentazione sana e sostenibile.

Questi elementi vitali per l’uomo devono essere trasferiti in modo chiaro e trasparente a tutti, perché curare il proprio benessere e l’ambiente è l’inizio di un percorso capace di migliorare la vita delle persone e delle comunità.

Heallo si propone di trovare healthy food solution sfruttando quelli che vengono chiamati scarti o sottoprodotti dell’industria alimentare che, però, sono ricchi di importanti elementi nutritivi. L’azienda si è focalizzata su particolari fibre che hanno l’effetto di ridurre l’innalzamento glicemico. 

Gli scarti organici diventano importanti perché i processi industriali sono quasi sempre sottrattivi (es. raffinazione, macinatura) e questi sottoprodotti hanno ancora una ricchezza importante. Heallo attraverso delle idrolisi enzimatiche solubilizza gli elementi utili che vengono trasformati in ingrediente liquido o in polvere.

È scientificamente provato che un’alimentazione sana è necessaria non solo per sentirsi in forma e non aumentare di peso, ma anche per prevenire disturbi e malattie ed è noto che certe fibre solubili hanno la funzione di contrastare le sindromi metaboliche e di ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, diventando alleati preziosi nell’alimentazione moderna basata su cibi processati, che spesso si discostano invece dai dettami della corretta nutrizione.

Molte aziende che stanno intraprendendo questo percorso sono le protagoniste di un cambiamento fondamentale in termini di sostenibilità (es. imballaggi ecosostenibili).

Fondamentale è l’educazione alimentare dei più piccoli, sempre più fruitori di informazioni sui social media, che spesso danno notizie inesatte o fuorvianti. La formazione in questa fase è fondamentale, perché è in giovane età che si forma la cultura del cibo e del gusto, che certamente può cambiare nel tempo, ma che risente di quanto avvenuto nell’infanzia e nell’adolescenza.

Comprare cibo di qualità significa informarsi nel modo giusto, intercettando le numerose fonti disponibili e confrontarsi con culture alimentari diverse. Questo sta accadendo già anche in alcune mense scolastiche, spesso più che a casa, dove la fretta a volte complica il compito delle famiglie.

Heallo mira a coinvolgere i produttori alimentari artigiani, cosa su cui a monte della filiera nell’agricoltura si è già investito, mentre a valle serve ancora un lavoro importante di differenziazione e di proposte innovative. Heallo punta a creare una filiera che metta insieme tutti gli elementi necessari alla creazione di alimenti sani, intervenendo a migliorare un’alimentazione che è oggi condizionata da modelli sbagliati e che abbonda di cibi processati.

Circular Healthy Shop è un concetto di negozio che punta sulla filiera dell’economia circolare e che propone prodotti più sani, coinvolgendo professionisti che creano un circolo virtuoso (nutrizionisti, medici, preparatori sportivi, etc.) mettendo a sistema una proposta di maggior benessere e salute attraverso la corretta alimentazione, sia online sia in punti fisici di acquisto. Un processo virtuoso che si realizza a partire da buone pratiche e tecnologie di riutilizzo degli scarti, nel quale tutti gli attori coinvolti sono parti attive. Heallo si propone dunque di fare cultura della sana alimentazione, per contrastare i problemi dovuti ad un’alimentazione non corretta e per orientare le persone verso un consumo più consapevole.

Nei giovani sta emergendo una sensibilità salutistica molto più accentuata rispetto alle generazioni precedenti, così come un’importante spinta ecologica trasmesse in parte dalla scuola e in parte dalla Rete. Il terreno da coltivare è fertile e l’interesse verso queste tematiche è elevato, quindi è fondamentale inserirsi nel solco di questa comunicazione e di questi importanti contenuti.

Occorre inoltre tornare ad una semplicità nell’approccio all’alimentazione, che i nostri nonni mettevano in atto in modo naturale ma che oggi sembra essere sempre più superato, oltre che spesso inadatto agli attuali stili di vita. Un grande lavoro di ritorno all’essenza che permetterà di rovesciare il paradigma dell’industria alimentare moderna, restituendo ricchezza ai cibi semplicemente non privandoli di quelli che per decenni abbiamo ritenuto scarti e che invece contengono importanti sostanze ed elementi.